Contestazione Bollette e Anomalie Contrattuali

L’Associazione Linea di Difesa si occupa di diritto dei consumatori ed in particolare di contestazione bollette e anomalie contrattuali con Operatori di telefonia, luce, acqua, gas.

Capita sempre più spesso, col mercato libero, che i Gestori privati di pubblici servizi, perseguenti interessi privati di profitto, abusino della loro posizione contrattuale dominante; ad esempio può capitare che gli Operatori insistano per il pagamento di bollette posteriori alla disdetta contrattuale (o addirittura al passaggio ad altro Operatore!) oppure che esigano il pagamento per servizi mai attivati o per servizi malfunzionanti…

Cos'è l'abuso di posizione contrattuale dominante?

Una impresa abusa della propria posizione dominante quando può sfruttare a proprio vantaggio una potenza economica tale da essere in grado di impedire od ostacolare il persistere di concorrenza effettiva sul mercato, in quanto essa si trova nella condizione di poter significativamente agire in modo del tutto indipendente rispetto ai propri concorrenti, clienti e consumatori.

contestazione bollette

COSA PUOI FARE PER TUTELARTI?

Inizialmente provare a risolvere amichevolmente il problema col tuo Gestore, contattandolo per telefono.

E’ consigliabile annotarsi sempre il codice dell’operatore telefonico preannunciato in automatico (numeri e lettere) e la data della conversazione telefonica, per almeno due motivi: precostituirsi una prova della presa in carico del problema da parte del Gestore e quindi richiedere eventuali aggiornamenti sullo stato di lavorazione della tua pratica.

In caso di mancata composizione amichevole della vertenza, puoi tentare di rivolgerti al competente Organismo di conciliazione (il Co.re.com. per le controversie con i Gestori di servizi di telecomunicazioni, Arera per le controversie con i Gestori di luce e gas).

Se anche tale tentativo fallisse, non rimane che adire l’Autorità Giudiziaria.

Se hai ricevuto la notifica di un Decreto Ingiuntivo da parte del legale di un Gestore di pubblico servizio, il nostro consiglio è farlo esaminare subito da un avvocato per valutare la possibilità di proporre opposizione.

Se sussistono i presupposti per proporre opposizione, puoi proporla entro e non oltre 40 giorni dalla notifica del Decreto Ingiuntivo: decorso inutilmente tale termine, non potrai più contestare la condanna al pagamento ivi contenuta e sarai costretto a pagare.

Se, viceversa, i presupposti non sussistono, ti conviene pagare la somma richiesta o accordarti per un pagamento rateale, al fine di non subire aggravi di spese.

RITIENI DI AVER RICEVUTO UNA BOLLETTA NON DOVUTA? RITIENI DI AVER SUBITO UN ABUSO DI POSIZIONE CONTRATTUALE O UNA PRATICA COMMERCIALE SCORRETTA?

CONTATTACI AL NUMERO VERDE

RICEVERAI UNA CONSULENZA GRATUITA E SENZA IMPEGNO

OPPURE INVIACI UNA SEGNALAZIONE

GDPR 2016

8 + 11 =