Anatocismo e Usura Bancaria

L’Associazione Linea di Difesa, avvalendosi dei migliori commercialisti-periti bancari, si occupa del contenzioso con gli Istituti bancari e con le Società finanziarie in materia di anatocismo, usura ed altre anomalie contrattuali nelle cessioni del quinto dello stipendio o della pensione, nei leasing, nei mutui, nei finanziamenti auto, nelle carte di credito “revolving” e nelle altre tipologie di finanziamenti.

La vertenza con la banca si articola in due fasi: una fase stragiudiziale, obbligatoria per legge, davanti al competente Organismo di conciliazione ed una fase giudiziale, eventuale, qualora la prima non abbia dato frutti.

In Italia è statisticamente provato che due contratti di finanziamento su tre fra quelli conclusi circa 10 / 15 anni fa, sono stati stipulati in violazione della normativa antiusura (art. 1815 cod. civ.; art. 644 cod. pen.) e del divieto di anatocismo (art. 1283 cod. civ.), oppure omettendo o non indicando in modo chiaro ed univoco l’indice sintetico di costo (o TAEG, tasso annuale effettivo globale), vale a dire il costo complessivo del finanziamento calcolato in percentuale su base annuale, rispetto al capitale erogato.

DOMANDE FREQUENTI

Cos'è l'anatocismo?

Il termine anatocismo indica il fenomeno in base al quale interessi maturati su un capitale (che restano da questo distinti) producono essi stessi ulteriori interessi: in altri termini, per anatocismo s’intende il fenomeno della produzione di ulteriori interessi da parte di interessi già scaduti ed esigibili.

Si tratta dell’applicazione di interessi su interessi già maturati in precedenza a danno del debitore. Ad esempio su un capitale di 100 euro, in un dato periodo, fruttano interessi pari a 2. L’anatocismo consiste nel fatto che se questi interessi non sono pagati, essi si sommano al capitale (100 + 2) in modo che, nel periodo successivo di computo degli interessi, gli interessi non si calcolano più su 100 ma su 102. E così via di periodo in periodo.

Quando l'anatocismo diventa usura?

Il tasso di usura (o usurario) è quel tasso d’interesse che supera il cosiddetto “tasso soglia”.

Pertanto si ha anatocismo quando si paga un interesse maggiorato, ma pur sempre rientrante nel il “tasso soglia” (illecito civile).

Al superamento del “tasso soglia”, l’anatocismo diventa usura (illecito penale ovverosia reato).

Dal 14 maggio 2011 il tasso-soglia usura, vale a dire il limite oltre il quale gli interessi si presumono usurari, viene calcolato aumentando il Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) di un quarto, cui viene aggiunto un margine di ulteriori quattro punti percentuali. La differenza tra il limite e il tasso medio non può essere superiore a otto punti percentuali (vedi Comunicato del Dipartimento del Tesoro del 18 maggio 2011). Tale metodo di calcolo è stato introdotto dal d.legge 70/2011, che ha modificato l’art. 2, comma 4 della legge 108/96, che determinava il tasso soglia aumentando il TEGM del 50 per cento.Quindi ad esempio se il TEGM è pari all’ 8,50%, per calcolare il tasso-soglia occorre aumentare tale tasso di 1/4 ed aggiungere 4 punti percentuali: si avrà, pertanto, 8,50% + 2,125% + 4% = 14,62%, quale tasso-soglia.
Il TEGM risulta dalla rilevazione effettuata ogni tre mesi dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, sentita la Banca d’Italia.
Le tabelle dei TEGM sono pubblicate nella Gazzetta Ufficiale, sui siti della Banca d’Italia e del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
In sostanza il TEGM, comprensivo di commissioni, di remunerazioni a qualsiasi titolo e spese, escluse quelle per imposte e tasse, si riferisce agli interessi annuali praticati dalle banche e dagli intermediari finanziari per operazioni creditizie della stessa natura.
La classificazione delle operazioni creditizie per categorie omogenee, che tiene conto della natura, dell’oggetto, dell’importo, della durata, dei rischi e delle garanzie è effettuata ogni anno dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, che affida alla Banca d’Italia la rilevazione dei dati.
(fonte: https://www.bancaditalia.it/compiti/vigilanza/compiti-vigilanza/tegm)
Il TEGM (tasso effettivo globale medio), dunque, è la media di tutti i tassi effettivi globali (TEG) rilevati per ogni categoria omogenea di operazioni di finanziamento (prestito personale, mutuo a tasso fisso, mutuo a tasso variabile, ecc).

Cos'è la carta di credito "revolving"?

Le carte di credito revolving (dette anche rateali) sono strumenti emessi da una banca o da una società finanziaria che permettono di rateizzare il agamento degli acquisti effetuati con la carta medesima. L’utilizzo di una carta revolving comporta però il agamento degli interessi sugli imorti finanziato, con percentuali spesso elevate. 

Cos'è il leasing?

Il leasing è il contratto con cui una parte (concedente o, in inglese, lessor) concede in godimento all’altra (utilizzatore o, in inglese, lessee) un bene dietro corrispettivo e per un determinato periodo di tempo, alla scadenza del quale la parte che ha in godimento il bene può restituirlo o divenirne proprietario pagando la differenza tra quanto già versato ed il valore del bene.

Nell’ambito del leasing, si distingue tra leasing OPERATIVO, in cui il bene viene conferito direttamente dal concedente, che ne è proprietario, e leasing FINANZIARIO, in cui il il concedente acquista il bene da un terzo per poi darlo in uso all’utilizzatore.
Il leasing finanziario, dunque, è quell’operazione negoziale, avente struttura trilaterale, in cui un soggetto (utilizzatore o concessionario) si rivolge ad una società di leasing (concedente: società normalmente posseduta da una banca, iscritta obbligatoriamente in un elenco generale presso la Banca d’Italia, che esercita un potere di vigilanza sulla stessa), affinchè questa ACQUISTI da un soggetto “fornitore” LA PROPRIETA’ di un bene (mobile o immobile; previamente individuato dall’utilizzatore) per poi CONCEDERLO IN GODIMENTO allo stesso utilizzatore, dietro versamento di un canone periodico.
All’interno del leasing finanziario, occorre distinguere due sottotipi contrattuali, a seconda che il canone rappresenti il corrispettivo, rispettivamente, del futuro trasferimento del bene, oppure del godimento del bene:
Il leasing traslativo (che la giurisprudenza ha equiparato alla fattispecie della vendita a rate con riserva di proprietà: con conseguente applicazione in via analogica in tema di risoluzione dell’art. 1526 c.c.), in cui si trasferisce la proprietà del bene (che, alla scadenza del contratto, conserva un valore residuo apprezzabile);
Il leasing di godimento, in cui, normalmente, non vi è trasferimento della proprietà del bene.

Cos'è la cessione del quinto?

La cessione del quinto dello stipendio o della pensione è un particolare tipo di prestito personale previsto in Italia, da estinguersi con cessione periodica di quote dello stipendio o della pensione fino al quinto dell’ammontare dell’uno o dell’altra, valutato al netto di ritenute.

Il costo complessivo del finanziamento comprende gli interessi e tutti gli altri costi, incluse eventuali polizze assicurative ed escluse imposte e tasse.

Tali violazioni ed anomalie contrattuali espongono l’Istituto di credito o la Società finanziaria a cospicui rimborsi ovvero, a seconda dei casi, al ricalcolo degli interessi dovuti.

Nello specifico, i finanziamenti con piano di ammortamento “alla francese” (a rata costante, per intendersi) sono quasi tutti viziati da anatocismo: è stato dimostrato scientificamente da insigni docenti universitari di matematica finanziaria.

Il cittadino, ignaro di questa possibilità, normalmente si fida della banca o della società finanziaria ed ignora i suoi diritti.

E’ importante, viceversa, che si sviluppi una chiara consapevolezza intorno alle suddette anomalie contrattuali.

Cosa puoi ottenere se un competente perito bancario riconosce che il contratto di finanziamento è viziato ed il Giudice conferma il vizio contrattuale?

In caso di accertato anatocismo

il ricalcolo degli interessi dovuti in futuro (e quindi la riduzione delle rate future) e la restituzione degli interessi pagati in eccesso.

In caso di accertata usura

In caso di accertata usura, la restituzione di tutti gli interessi finora pagati; ad esempio un mutuo che il Giudice riconosce viziato da usura, da oneroso diventa gratuito, cosicchè oltre la restituzione della somma capitale presa a prestito, null’altro è dovuto alla Banca.

Facciamo un esempio pratico: hai acquistato un’auto tramite finanziamento sottoscritto tra il 2004 ed il 2017? Potresti aver maturato il diritto ad essere rimborsato dalla Banca o dalla Finanziaria che ti ha erogato il prestito per un importo medio di 2.000 euro.

QUALI DOCUMENTI DEVO PROCURARE A LINEA DI DIFESA PER ESEGUIRE QUESTE VERIFICHE?

Per la verifica della sussistenza di vizi ed anomalie contrattuali, dovrai soltanto inviarci il contratto di finanziamento con i relativi allegati (condizioni generali di contratto; documento di sintesi; piano di ammortamento aggiornato), gli estratti conto periodici (il riepilogo delle somme pagate periodicamente, con il dettaglio degli interessi applicati) dove avvengono gli addebiti nel corso del rapporto (o dove sono avvenuti, se il rapporto è già chiuso).

Non hai questi documenti? Non preoccuparti, ci pensiamo noi gratuitamente a richiederli alla tua Banca o alla tua Finanziaria.

RITIENI CHE IL TASSO DI INTERESSE APPLICATO DALLA TUA BANCA SIA ECCESSIVO O CHE IL TUO CONTRATTO DI FINANZIAMENTO NON SIA REGOLARE?

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